Un progetto per promuovere artigiani e imprese

Sta per partire il progetto “aMANO“, un’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale per lo Sviluppo dell’Appennino Umbro-Marchigiano, con il quale si propone di dar vita ad una rete di imprese e botteghe artigianali capaci di interagire col settore turistico, per promuovere il territorio e generare nuove economie.
aMANOI tre obiettivi che si pone il progetto sono:

– Formare artigiani interessati ad orientarsi nel comparto turistico e a favorire il coinvolgimento di visitatori e clienti.
– Promuovere il sistema di offerta delle botteghe artigiane del distretto dell’Appennino umbro-marchigiano, in stretto rapporto con le strutture turistiche del territorio.
– Realizzare e promuovere un calendario di visite turistiche alle botteghe artigiane.

L’iniziativa punta a coinvolgere il più possibile gli artigiani residenti nella vasta area del sistema turistico appenninico, comprendente oltre una trentina di comuni fra l’Umbria e le Marche. Si tratta di una proposta innovativa dove le “arti del fare”, che si identificano con l’artigianato artistico e tradizionale, potranno essere collegate al sistema della promozione e della ricettività turistica.

Per maggiori informazioni sul percorso che il progetto “aMANO” propone agli artigiani, è possibile scaricare la scheda operativa del progetto a questo link.
Nell’ultima pagina del documento troverete la scheda per manifestare il vostro interesse, da compilare e inviare via mail a info@sistematuristicoslow.it o via fax al numero 178/2232449.
Per qualsiasi chiarimento, potete contattare anche il numero telefonico 075/9273791.


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Ricetta della settimana – Olive essiccate al forno

Ingredienti
– olive
– acqua
– sale

Preparazione
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Olimpiadi Improbabili e Scienza Pop: un ciclo di eventi al Balì

Gare ludiche a tema scientifico per tutte le età ed una serie di conferenze divulgative su una varietà di temi più che mai attuali: questo il ciclo di eventi che proporrà nei prossimi mesi il Museo del Balì, nel suggestivo scenario offerto dal planetario e museo scientifico  sito sul colle San Martino, nella vicina Saltara.

Si parte lunedì 28 marzo, nel giorno di Pasquetta, con le “Olimpiadi Improbabili“, gare ludico-scientifiche per grandi e piccini amanti delle sfide, che potranno trasformarsi per un giorno – assieme alla propria famiglia o al proprio gruppo di amici – in un team olimpionico della scienza. I partecipanti saranno chiamati a mettersi in gioco in varie specialità “olimpioniche” che spazieranno dall’equilibrio all’aerodinamica, dalla costruzione di strutture all’utilizzo dell’acqua; tutti i membri di ogni squadra saranno coinvolti e si sentiranno importanti nel dare un contributo importante alla gara.

Non servono prenotazioni, basterà recarsi con amici e/o familiari al Museo del Balì. Le gare inizieranno dalle 15:30 e saranno a ciclo continuo. Inoltre, a partire dalle 11:30, gli astronomi del Balì – tempo permettendo – vi mostreranno il Sole al telescopio e saranno a disposizione per rispondere alle vostre domande e curiosità. Per i più nostalgici e affezzionati non mancherà il suggestivo e sempre emozionante spettacolo al planetario.
Le “Olimpiadi Improbabili” si terranno nelle giornate del 28 marzo, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno; il museo rimarrà aperto dalle ore 10:30 alle 20:00.

Scarica la locandina ufficiale per avere tutte le informazioni su ingresso e contatti.

L’altra serie di eventi previsti al Museo del Balì, sotto il titolo “La scienza parla POPsarà un ciclo di conferenze a carattere divulgativo-scientifico: un’occasione per discutere e approfondire alcuni temi “caldi” del mondo contemporaneo con eminenti esperti, all’interno di un ambiente informale. Le conferenze avranno luogo dalle ore 17:00 e saranno comprese nel prezzo del biglietto d’entrata. Nelle giornate indicate il museo rimarrà aperto dalle ore 15:00 alle ore 20:00.

3 aprile:Sesso selvaggio, la riproduzione secondo natura“, con Claudia Bordese (Biologa e divulgatrice scientifica);
8 maggio:Vero, dimostrabile, indecidibile: le vite parallele di matematica e romanzo poliziesco“, con Gian Italo Bischi (Professore ordinario di Matematica Generale presso l’Università di Urbino);
5 giugno:Che serra sarà: riflessioni sui cambienti climatici“, con Simone Galeotti (Docente presso l’Università di Urbino).

Scarica la locandina ufficiale per avere tutte le informazioni necessarie.


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Carnevale di Lucrezia rinviato a domenica 3 aprile

Si comunica ufficialmente che il Carnevale di Lucrezia si terrà nella giornata di domenica 3 aprile 2016, a partire dalle ore 14:30.


 

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Una ricerca genetica sull’olivo storico della DOP Cartoceto

Convegno sul progetto d’indagine volta a riscoprire l’olivo autoctono di Cartoceto

10372055_10209200549280274_9211133592423320210_nGenetica ed ulivi, un’alleanza al servizio dell’indagine storica. E, forse, del futuro dell’olivicoltura nell’areale DOP Cartoceto. Queste, in sintesi, le tematiche che saranno affrontate nella giornata di domani a Cartoceto, dalle ore 10, presso la Sala Consiliare del Palazzo del Popolo, nel corso di una tavola rotonda promossa dal Cav. Vittorio Beltrami con la collaborazione della Pro Loco e dell’amministrazione comunale.

Tra i relatori e gli ospiti, lo stesso Vittorio Beltrami (ideatore del progetto), Franca Gambini (Accademia Agraria di Pesaro), Chiara Fiorucci (vicepreside I.I.S. “A. Cecchi” di Pesaro), Matteo Andreoni (Assessorato alla Cultura del Comune di Cartoceto) e gli esperti dell’Università Politecnica delle Marche, nonché i rappresentanti dei Comuni, delle Pro Loco e dei produttori dell’areale DOP Cartoceto.

L’obiettivo del progetto è quello di condurre una ricerca genetica – ampelografica – sugli ulivi storici del nostro territorio, volta ad individuare le specifiche varietà autoctone e a tutelarle dal rischio di contaminazioni da parte di specie non native. Particolare attenzione verrà rivolta agli esemplari più vecchi, in alcuni casi secolari, presenti nelle varie aree oggetto della produzione del nostro celeberrimo olio extravergine.

Il futuro dell’ulivicoltura e della sostenibilità della filiera produttiva potrebbero quindi passare attraverso la ricerca genetica, allo scopo di riscoprire, preservare e promuovere l’olivo autoctono di Cartoceto. E diffonderlo, in modo tale che chi volesse piantare una semplice pianta nel proprio giardino o desiderasse addirittura creare un suo uliveto, abbia la possibilità – e la certezza – di utilizzare innesti prelevati dalle varietà autoctone e non da quelle “straniere”, oggigiorno spesso importate da altre regioni ed introdotte con noncuranza dal mercato ortofrutticolo.


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