Una giornata dedicata alla cultura del cibo e all’arte con due eccellenze:
il maestro affinatore Vittorio Beltrami e l’artista Gesine Arps
Nel suggestivo centro storico di Cartoceto, domenica 27 novembre si ripete, come ogni anno, il tradizionale rito dell’Apertura delle Fosse della Gastronomia Beltrami. Sarà una festa di profumi e di colori che porterà alla scoperta delle meraviglie di una Cartoceto ricca di tradizioni e arte.
Un’occasione per conoscere due maestri e i loro capolavori: l’affinatore Vittorio Beltrami aprirà le porte del suo mondo legato ai formaggi che lo hanno reso una leggenda italiana e l’artista Gesine Arps che ci emozionerà con la sua pittura, in equilibrio tra realtà e immaginazione, avendo già conquistato gallerie e collezionisti internazionali.
La cerimonia di Apertura delle Fosse è un rito antichissimo, come un carnevale pagano. Un’esperienza unica legata ad una tradizione molto antica: se ne trova infatti traccia in inventari risalenti al 1497. Oggi, come allora, le forme di formaggio nel mese di agosto vengono messe in sacchi di panno, calate nella fossa e sistemate accuratamente su un letto di paglia, coperte con bouquet di erbe . Una volta chiusa la fossa inizia il processo di fermentazione: il formaggio subisce cambiamenti profondi a livello organolettico che risultano pungenti al naso e piccanti al palato. Dopo tre mesi, a fine novembre, si aprono le fosse ed inizia la festa.
La Famiglia Beltrami e l’artista Gesine Arps vi aspettano per condividere assieme questo evento unico, da non perdere! Visualizza o scarica il programma completo in PDF!
Avrà inizio oggi e proseguirà per tutta la giornata di domani il weekend finale di Cartoceto DOP, il Festival – 40^ Mostra Mercato dell’Olio e dell’Oliva.
Quest’oggi, a partire dalle ore 19, aprirano le quattordici osterie diffuse situata all’interno del borgo storico, le quali proporranno ai visitatori il meglio dell’enogastronomia locale. Continua a leggere
Inaugurata ieri la 40^ Mostra Mercato dell’Olio e dell’Oliva, la manifestazione che dal 1977 celebra il prodotto più celebre di questa terra: le sue olive ed il suo olio.
Quattro giornate (sabato 5, ieri, sabato 12 e domenica 13 prossimi) nel corso dei quali il piccolo borgo medievale si trasforma in un appuntamento immancabile tra degustazioni, percorsi verdi, visite ai frantoi, mostre d’arte e grandi concerti capaci d’intrecciarsi in un suggestivo percorso capace di coniugare l’enogastronomia e la promozione turistica di un intero territorio. Nel cuore del Festival, la sola proposta culinaria è impareggiabile, capace com’è di offrire ai visitatori l’occasione di provare e acquistare dei prodotti unici, tra i quali primeggiano ben quattro DOP: non solo l’olio Cartoceto, ma anche i formaggi di fossa ed i vini, ossia Bianchello del Metauro e Colli Pesaresi. A queste delizie se ne accompagnano altre, tra cui miele biologico, liquori speciali e birra artigianale.
